Mercoledì, 14 Dicembre 2022 15:02

PSB Alpha iQ, attivi ma non solo

Piccoli, eleganti e attivi. Come tanti... Non proprio! PSB ha voluto realizzare i suoi Alpha iQ con elementi tecnici che non si riscontrano in prodotti della sua categoria. Diffusori attivi ma con un pizzico di esclusività.

 

L'elemento maggiormente caratterizzante di questi Alpha iQ è certamente l'integrazione della piattaforma BluOS, quella sviluppata da Bluesound e che ora ritroviamo anche in NAD, qualche prodotto Dali e ora anche in questi compatti diffusori attivi di PSB.

BluOS vuol dire che possiamo utilizzare Alpha iQ all'interno di una rete locale wireless in alta qualità con altri prodotti BluOS compatibili. I prodotti BluOS sono utilizzabili in rete tra loro a formare un network che può contare fino a 64 dispositivi. 

La differenza con altri diffusori attivi è che, inoltre, BluOS mette a disposizione dell'utente un vero e proprio media player integrato, per cui non ci sono necessari altri software per gestire il flusso audio esterno.

Direttamente dalla coppia di Alpha iQ possiamo accedere sia alla libreria audio locale (sorgenti fisiche ma anche NAS, computer, memorie) che a quella praticamente infinita di Internet (servizi di streaming in prima battuta). L'app dedicata ci permette di gestire il flusso audio e intervenire nelle regolazioni, sia generali che specifiche per l'utilizzo del momento.

 

 

 

 

Dalla stessa app è facile accedere alla struttura della rete locale per accedere ai vari player che la compongono e, di fatto, gestire l'intera struttura in punta di dito. La stampa specializzata e gli utenti soddisfatti confermano come questa sia l'app più potente, efficiente e allo stesso tempo facile da capire e utilizzare del suo settore.

Inoltre Alpha iQ, da perfetto player BluOS, può essere utilizzato anche in sistemi di home automation in perfetta sintonia con prodotti e sistemi di ELAN, Control4, RTI, Crestron, URC, push, iPort, Lutron, Roon.

La sezione di potenza utilizzata è separata e distinta per i due altoparlanti (60 watt per ogni woofer e 30 per ogni tweeter, una potenza ben superiore a quella della media), con un crossover attivo via DSP che provvede a gestire la specifica gamma di frequenze da far riprodurre a woofer e tweeter.  Sezione DAC con supporto per file audio a 24bit/192kHz, decoding per MQA e streaming high-res da Tidal e per i magiori servizi di streaming audio.

Connessioni: Ethernet, Wi-Fi, Bluetooth, MM phono, HDMI eARC, digitale ottico e aux analogico, USB per memorie esterne. L'uscita subwoofer permette anche di gestire filtri attivi sia passa-basso che passa-alto per ottimizzare la gamma bassa affidata all'altoparlante esterno. 

 

 

Supporto ad AirPlay2, per fare streaming dai dispositivi Apple verso i componenti Bluesound. AirPlay2 permette anche la gestione vocale con Siri. Bluetooth a due canali, ovvero con trasmissione e ricezione contemporanea come lo streaming da una sorgente e invio del segnale ad una cuffia. Bluetooth ora utilizza il codec aptX per la gestione dell'audio HD wireless a 24bit/48kHz. Wi-Fi generazione 5 (802.11ac) a doppia banda con connessione più veloce e più stabile. 

 

 

Una coppia di diffusori attivi che di fatto è un vero e proprio hub multimediale e multiformato che permette abbinamenti ed utilizzi tanto diversi tra di loro. Si può partire con il collegamento diretto al computer per l'audio da scrivania, al giradischi con testina MM (ingresso dedicato) o a qualsiasi altra sorgente analogica e digitale.

 Una coppia di PSB Alpha iQ può diventare una soundbar collegando il TV direttamente alla porta HDMI eARC. Elevate possibilità di utilizzo anche via wireless ma è sopratutto la piattaforma BluOS che regala la massima flessibilità e, di conseguenza, il piacere di utilizzo di una coppia di PSB Alpha iQ.

 

 

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Letto 855 volte Ultima modifica il Giovedì, 15 Dicembre 2022 12:31