Sono squadrati come la maggior parte dei subwoofer ma quello che contraddistingue  i tre SubSeries è la firma autorevole di Paul Barton, il progettista che ha dato vita a PSB in generale e a questi prodotti nello specifico.

La sezione elettronica arriva direttamente da NAD, azienda che insieme a PSB e Bluesound è parte dello stesso gruppo industriale. Specificatamente Classe D con stadio di uscita a MosFet. Tutta l'amplificazione e la sezione di controllo (con DSP) sono in digitale: un elemento tecnico, come dice lo stesso Paul Barton, che permette di avere un maggior controllo su tutto il percorso del segnale audio. 

Tre modelli divisi sia per diametro degli altoparlanti che per tipo di amplificazione. I due più piccoli  SubSeries 250 e SubSeries 350 sono strutturalmente simili tra di loro: carico in sospensione pneumatica con woofer da 250 mm nel primo caso e 300 mm nel secondo con cono in polipropilene; sezione di amplificazione rispettivamente da 200 e 300 watt (300 e 400 di picco). 

Per il top di gamma sono state fatte delle scelte diverse, che spostano molto più in alto il livello delle prestazioni. Al woofer attivo da 300 mm (sul pannello frontale) sono stati aggiunti due radiatori passivi da 250 mm (sui pannelli laterali) a rinforzare la gamma bassa che in questo modello raggiunge i fatidici 20 Hz. Sezione di amplificazione in Classe D da 400 watt nominali e ben 1000 di picco. 

Circuito smart che offre protezione sia al woofer che all'amplificazione verso livelli di distorsione e overload elevati. Crossover elettronico con frequenza di taglio regolabile in un range da 50 a 350 Hz. Regolazione della fase con continuità tra 0 e 180 gradi. Ingressi e uscite sia ad alto che basso livello. Tra le connessioni anche un USB solo alimentazione dove è possibile collegare l'RT100, l'adattatore dedicato che permette di collegare il subwoofer al sintoampli HT in modalità wireless per fare a meno del cavo di segnale.

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